Originariamente apparso su Isola Illyon.
A parte nel caso dei Jedi Grigi, che sono eretici e non associati in un ordine gerarchico, sia i Jedi Chiari che i Jedi Oscuri hanno una precisa piramide di comando, che come tale impone obbedienza e necessita di rispetto. Nella vecchia trilogia queste gerarchie non sono neanche accennate, compaiono invece nei nuovi film, ma in modo molto vago (mooolto vago). E se per il Consiglio Jedi si capisce come funzionino le cose, per quanto riguarda i Jedi Oscuri si apprende solo che Darth Moul è un allievo di Darth Sidious, e che (a detta di Yoda) di loro ce ne sono sempre solo due, il Maestro e l’Accolito (nei film è chiamato apprendista). Tuttavia, nell’Universo Espanso (che io amo sempre di più) questa cosa non è quasi mai vera, e non è vera neanche nella nuova trilogia in quanto si intravedono altre spade rosse nelle mani delle Guardie Imperiali.
Pare che la famosa treccina dei Padawan appartenga soltanto agli apprendisti dell’Ordine Jedi di Yoda. |
Il secondo livello è il famosissimo Padawan. A questo punto ad ogni apprendista viene assegnato come maestro un Cavaliere Jedi, che lo istruisce in modo più preciso e lo segue passo passo nell’evento più importante nella vita di un Padawan: la creazione della propria spada laser (basandosi, però, sul modello di quella dell’insegnante, in segno di rispetto, fiducia e acquisizione delle sue tecniche).
Il grado più diffuso nell’Ordine dei Jedi Chiari è tuttavia quello del Cavaliere, che raccoglie tutti coloro che hanno superato l’addestramento. Il Cavaliere è la maturazione di un Padawan, ma non tutti i Cavalieri proseguiranno diventando Maestri: la maggior parte di loro non avrà mai accesso a questo ruolo.
Infine, i Maestri Jedi sono le cariche più rispettate dell’Ordine Jedi e della Galassia (almeno nei tempi in cui l’Ordine è riconosciuto). Sono i Maestri, e non i Cavalieri, a mantenere i rapporti con tutte le parti in gioco, in primo luogo con la Repubblica di cui sono custodi. Si può accedere al grado di Maestro per vecchiaia, meriti di servizio o per essersi dimostrati particolarmente abili nell’addestrare i Padawan.
I Consoli, che si addestrano a comprendere i misteri più reconditi della Forza e si rivelano implacabili avversari per il Lato Oscuro, che perseguitano attivamente. Per la loro grande affinità con la Forza, in combattimento la preferiscono alla spada laser. I Consoli possono diventare Maestri.
I Guardiani, sono particolarmente abili nel combattimento, sia con la spada laser che a mani nude, e possono anche loro accedere al grado di Maestri.
Le Sentinelle bilanciano tecniche avanzate sia del combattimento con la spada laser che con la Forza. Sono sorveglianti di pianeti o sistemi stellari, spie che portano all’attenzione del Consiglio Jedi problemi a volte ancora non noti al Senato della Repubblica. Sono i reclutatori, ma anche la faccia del Consiglio che si rapporta più di frequente con governanti locali e istituzioni. Quando una Sentinella è pronta ad accedere al grado di Maestro, guadagna invece quello di Custode.
E con gli esponenti del Lato Chiaro della Forza abbiamo finito.
Innanzitutto, è arrivato il momento di dipanare la questione Sith/Jedi Oscuro. Il nome Jedi Oscuro è quello corretto, ma Sith non è scorretto. Epic win dei creatori dell’Universo Espanso (vorrei menarli a volte… però sono tanto bravi ad incasinare tutto).
Quando lo Jedi scissionista Xendor si ribellò al primo Consiglio Jedi, lui e i suoi accoliti (dopo la ovvia guerra) si ritirarono sui pianeti abitati dalla razza sith. Eccoci qua: i Jedi Oscuri schiavizzarono i sith, assorbendo le loro conoscenze e la loro tecnologia e, attraverso le tecniche dell’alchimia sith, gli umani si fusero con questi alieni, mischiando indissolubilmente le tecniche alchemiche con il Lato Oscuro. Successivamente la Galassia finì per appellare gli scissionisti di Xendor con il nome di “sith”. Tutto questo per dire che non c’è da sorprendersi se, dopo averli chiamati Jedi Oscuri per tutto un articolo, ci sono dei gradi che usano l’appellativo “Sith”. Comunque c’è da fare i complimenti a Lucas & Co. (complice probabilmente anche l’adattamento italiano) per la confusione creata.
Il Seguace è l’equivalente perfetto dell’Iniziato Jedi. È riservato a quanti semplicemente percepiscono la Forza, ma non la sanno manipolare.
L’Accolito ha scelto di entrare a far parte del Lato Oscuro e di venire addestrato, dunque è l’equivalente del Padawan.
Quello di Guerriero è un titolo utilizzato per gli Accoliti più meritevoli, quelli che già hanno dimestichezza con le vie della Forza, hanno appreso il combattimento con la spada laser e possono essere mandati in missione come esecutori degli ordini dei superiori. Sono il corrispettivo dei Cavalieri Jedi.
Sith Lord… lo so che li ho tradotti fino ad adesso, ma l’inglese questa volta è d’obbligo. Sith Lord, o Signore Sith, è il titolo conferito ai maestri del Lato Oscuro, gli esponenti più potenti dei Jedi Oscuri, che possono rivaleggiare senza problemi con i Maestri Jedi e che, come loro, hanno un Consiglio.
Gli Assassini, specializzati in rapidi attacchi veloci e furtivi, sono addestrati a uccidere con molte armi diverse, non solo con la spada laser. Questa è, se vogliamo, la specializzazione con la caratterizzazione più accattivante, contemporaneamente è anche quella più insidiosa. Infatti gli Assassini imparano a cibarsi della Forza, strappandola da ogni cosa viva. E davvero quando passa un Assassino Sith il suolo avvizzisce e non cresce più l’erba!
I Predatori diventano estremamente abili nel combattimento con la spada laser, talvolta tralasciando la Forza a favore di scontri più brutali, nei quali traggono il massimo piacere dal dolore, psicologico e fisico, che infliggono agli avversari.
Il Signore Sith non è solo un livello, ma anche una CdP, perché è troppo ganzo per non esserlo. Conoscenza approfondita della Forza, sfruttata per manipolare e corrompere le anime di quanti lo circondano, il Signore Sith è un avversario temibile, sebbene non usi molte armi. Questo perché ha uno stuolo di servitori pronti ad obbedirgli e una raffinata conoscenza della psicologia.
La Saarai-Kaar, a capo dei Jensaarai, prima oppone una strenua resistenza e poi concede a Luke Skywalker di risanare il dogma corrotto della sua fazione. |
Niente classi base, però CdP sì. Perché farsele mancare del resto?
I Mistici Voss fanno parte della razza dei voss, motivo per cui questo gruppo di individui è esclusivo. I Mistici sono vecchi quanto la Repubblica Galattica, ma entrano in contatto con la Repubblica e l’Impero solo in tempi successivi. Sono in grado di discernere gli insegnamenti ingannevoli del Lato Oscuro, ma non facendo parte del Consiglio Jedi, sono percepiti come pericolosi dai suoi esponenti. La loro abilità particolare è quella di riuscire a incanalare delle visioni, che però non sono in grado di indurre in un dato momento. Tuttavia, la società dei voss non ha mai messo in discussione la loro guida, preferendo ascoltare i suggerimenti della Forza, piuttosto che rigettarli.
I Cavalieri Imperiali, sono una fazione nata durante il regno dell’Imperatore Palpatine. Fruitori della Forza, fedeli all’Impero, ma non sottomessi al Lato Oscuro. Tuttavia, neanche Jedi Chiari in senso stretto, visto che hanno un approccio tutt’altro che meditativo alle discipline Jedi, preferendo invece una via più pragmatica e spiccia. Infine, nonostante il Consiglio Jedi non approvò mai la loro esistenza, si allearono con esso per opporsi all’ascesa di Darth Krayt.
E per ultimi, i Jensaarai, fra i più interessanti esponenti della Lontana Galassia. Anche loro sono stati chiaramente estromessi dalla cerchia dei Jedi Chiari, perché hanno preteso di poter studiare le tecniche e gli insegnamenti di entrambi i Lati della Forza. Durante le Guerre dei Cloni, lo Jedi Nikkos Tyris organizzò attorno a sé un gruppo di accoliti con le stesse idee e lasciò Coruscant, fingendosi morto, allo scopo di poter continuare in segreto i propri studi. I loro dogmi degenerarono nel Lato Oscuro, fino a che la nuova Saarai-kaar non accettò che Luke Skywalker tornasse ad insegnare loro. Il dogma fondamentale dei Jensaarai è la comprensione di tutta la Forza, e il loro obiettivo quello di diventare i nuovi “custodi della conoscenza”.
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