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lunedì 16 febbraio 2015

Star Wars - Intro alla Lontana Galassia [Parte 3]

Originariamente apparso su Isola Illyon.

Terza e ultima parte dell’introduzione alla Galassia di Star Wars! Siamo passati attraverso midichlorian, saltando da una parte all’altra della Forza abbiamo conosciuto i Jedi e i Sith, e a volte venendo estromessi da entrambi gli Ordini. Infine, siamo pronti a conoscere meglio le nostre armi: spade laser, ma non solo, e di ogni colore immaginabile!

starwartheforceawakensspadelaser
Colori per tutti i gusti e particolarità legate ai cristalli usati, basta avere abbastanza soldi e abbastanza culo per trovarli, perché ormai scarseggiano.


Sulle sponde del Bifrost, per scegliere il colore: armi eleganti per tempi civilizzati (?!)
Il cristallo è il cuore della lama.
Il cuore è il cristallo del Jedi.
Il Jedi è il cristallo della Forza.
La Forza è la lama del cuore.
Tutti sono interconnessi:
Il cristallo, la lama, il Jedi.
Voi siete uno.
E qui potremmo chiudere la lezione sulle spade laser, perché in realtà abbiamo già detto tutto. Ma non ci sperate troppo, non chiuderò qui!
Voi non ci crederete, ma è stata ideata anche un’evoluzione delle spade laser. Il concetto sin dall’inizio è più o meno lo stesso (un flusso di plasma passato attraverso un cristallo, proiettato da un’impugnatura in una lama e contenuto da un campo di forza), ma nell’epoca più antica dell’universo di Star Wars le armi laser funzionavano con un poco comodo generatore di energia portato sulla schiena! Solo in un secondo tempo si passò all’arma come la abbiamo conosciuta nei sei film.
Arrivati a questo punto, sono però sicura che vorrete capire che arma laser scegliere. Di che forma, di che colore…

starwarsclonewarsdarksaber
Brandita prima dal mandaloriano Tor Vizla, passata nelle mani di Pre Vizla e infine vinta da Darth Maul dopo aver ucciso Pre: la darksaber ha una storia complicata alle spalle, fatta di intrighi e tradimenti.

Di che forma è semplice. Noi siamo abituati a vedere la spada “tubolare”, ma il teaser di Star Wars VII – The Force Awakens ci ha giustamente ricordato (e sottolineo ricordato, non aggiunto) che le varianti sono tante. Partendo anche solo dal bastone, che compare in mano a Darth Maul, o alla spada laser a doppia fase brandita da Darth Vader (in soldoni, si allunga e si accorcia). Atterrando fra i videogiochi e nelle serie animate, nei quali compaiono anche tonfa, pugnali e sciabole laser. Ci sono le link-saber, due spade collegate da una corda. E c’è anche la frusta laser, comparsa in alcuni fumetti in mano ad almeno quattro Jedi Oscuri, fra cui Darth Lumiya. La spada laser con impugnatura curva, che abbiamo visto usare da Darth Tyranus (aka Conte Dooku), e come curva-doppia da Darth Maul dopo che gli aggiungono un paio di meravigliose gambe meccaniche… no, non è morto, non potevano bruciarsi un personaggio così! E poi ce ne sono di celate all’interno di bastoni, come quella del Jedi Tera Sinube. Oppure di bastoniformi, ma a tre fasci (lama-impugnatura-lama-impugnatura-lama), come quella dei Cavalca-Draghi che compaiono fra la Guerra dei Cloni e l’Impero Galattico di Palpatine. Infine, c’è pure una darksaber, che è l’unica ad avere la lama nera e ad emettere un suono diverso da tutte le altre. Ed è un pezzo unico, come il cervello di chi ha pensato di mettercela dentro.
Concludo la carrellata con la spada laser cruciforme. Tutti sembrano averla scoperta con il teaser trailer di Star Wars VII e sembra che il gradimento di questa arma non sia poi molto alto. Si sprecano le speculazioni su quanto sia utile, inutile o pericolosa, ma si dimentica un fatto fondamentale. Che è già comparsa! E non è un’invenzione Disney o dello sceneggiatore. C’era già ai tempi di Star Wars – Jedi Academy, in mano ai duellanti. Un motivo in più per ripescarla e introdurre finalmente anche nel cinema le varianti sul tema lightsaber.

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Spade laser di ogni genere! Ormai il web è impazzito e i disegnatori si stanno davvero sbizzarrendo con le cose più strambe… per mia somma gioia!

Ampia scelta di forme, quindi, anche se alcune sono diventate iconiche per un determinato schieramento, come è il caso del bastone laser, preferito dai Jedi Oscuri piuttosto che dai Jedi Chiari.
Per i colori… per i colori sembrerebbe che fino ad una certa Era fossero in un qualche modo divisi. Con Star Wars VI – Il ritorno dello Jedi le cose si complicano non poco. I Jedi Chiari sono ridotti a Luke (e Leila, quando la avrà addestrata) e i Sith sembrano del tutto scomparsi, anche se Darth Sidious non è morto davvero. Inoltre, le spade laser sono andate requisite dall’Impero e per lo più distrutte, e la riserva di cristalli di Ilum è ormai agli sgoccioli. Si ovvia con quello che c’è. Quindi i colori si mischiano, ma soprattutto si avvia la produzione artificiale (storica fra i Jedi Oscuri) di cristalli “fatti in casa”. Quelli naturali scarseggiano, quelli artificiali magari non sono buoni uguale, ma almeno hai un’arma laser. Il problema (relativo) è che un cristallo artificiale genera solo lame delle diverse tonalità di rosso e quindi anche i Jedi Chiari dovranno brandire lame rosse. Lo fa Leila, per esempio, e lo fa anche Mara Jade (moglie di Luke Skywalker), che possiede una spada magenta.
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Già Star Wars – Jedi Academy ci aveva abituati alle stramberie… in realtà, Star Wars VII ha solo raccolto un’eredità – che spero verrà portata avanti.

Comunque, in sintesi:
spada rossa o arancione ai Jedi Oscuri
spada gialla alle Sentinelle Jedi e ai Custodi Jedi
spada verde ai Consoli Jedi
spada blu ai Guardiani Jedi
spada indaco ai guaritori (di entrambi gli schieramenti?)
spada viola a Samuel L. Jackson… sì, avete letto bene. È stato lui a volerla per Mace Windu, ma questo non è l’unico personaggio che la utilizza e sembrerebbe venir concessa ai Jedi più abili, sia del Lato Chiaro che del Lato Oscuro. Sì, perché il viola è passato anche in mano ai Sith.
No Jedi Grigi, non ci sperate: per voi resta la spada che avevate prima di essere estromessi.
Tuttavia, e questo succede in particolare negli eventi successivi alla caduta dell’Impero di Palpatine, a causa della scarsità di cristalli si iniziarono ad usare anche materiali diversi da quelli originari e questo porterà ad ampliare la varietà dei colori. Compaiono così armi argentate, dorate, bianche, nere, rosa (ah?!), lame con il cuore di un colore e l’aura di un altro (?!). Scelte che, in parte, sono state state trasposte anche nei prodotti che si incastrano fra Star Wars III – La vendetta dei Sith e Star Wars IV – Una nuova speranza, e questo ha un po’ fatto storcere il naso. In effetti, credo che la questione possa davvero far storcere il naso, più che altro perché non sempre è spiegata in modo chiaro… ma santo cielo, facciamo tesoro di quello che abbiamo (che è tantissimo) e lasciamo ai grafici qualche soddisfazione.

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