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lunedì 16 febbraio 2015

Star Wars: i Mandaloriani

Originariamente apparso su Isola Illyon.

Salve Illyoners! Concludiamo oggi la nostra breve rassegna sulle razze di Star Wars con la “razza non razza”: I Mandaloriani. A differenza di altre società, quella dei Mandaloriani è composta da varie specie diverse e, in questo caso, è più corretto parlare di “cultura mandaloriana”.
Inizialmente si trattava di clan Taung (umanoidi con pelle grigia e occhi gialli) che lasciarono Coruscant per conquistare un pianeta dell’orlo esterno, cui diedero il nome “Mandalore” in onore del loro leader, sempre chiamato Mandalore. A quei clan si unirono poi individui di altre razze che condividevano la cultura guerresca basata su meriti e onore. Questo rese la nascente alleanza mandaloriana varia e propensa a cercare lo scontro per dimostrare il proprio valore.
Ciò accadde per la prima volta quando Mandalore l’Indomabile provocò l’ira del Jedi Oscuro Ulic Qel-Droma (non è un insulto, anche se lo sembra). Sconfitto, l’Indomabile fu costretto ad asservirsi ai Sith e a dichiarare guerra alla Repubblica Galattica e ai Jedi. Arrivato al trono Mandalore il Definitivo, vennero studiate nuove armature per i soldati mandaloriani, più snelle e protettive rispetto a quelle precedenti: nacque così il famoso esercito dei Neo-Crusader.
Successivamente all’ascesa sotto il dominio di Mandalore il Definitivo, i Mandaloriani incontrarono un lungo periodo di declino a causa di Revan. Ritiratisi di nuovo nell’orlo esterno, intrapresero la strada dei pirati spaziali e dei mercenari.
Non contenti del disastro disseminato per la Galassia fino a quel momento, con le Nuove Guerre Sith, decisero di scendere di nuovo in guerra, opponendosi sia ai Jedi Chiari che ai Jedi Oscuri, tanto per non farsi mancare niente. Il lungo periodo di pace che seguì questi tumulti li portò a dimenticare, almeno per un po’, la loro natura belligerante.
Siccome non posso parlare delle caratteristiche razziali dei Mandaloriani, presentiamo nello specifico due personaggi molto famosi appartenenti a questo schieramento: Jango Fett e Darth Maul, uno dei Sith più amati di sempre.
Ma non si può parlare di questi due senza prima citare il Clan Vizsla, quel clan che, durante il crollo della Vecchia Repubblica, sottrasse la darksaber dal Tempio Jedi di Coruscant. La darksaber è unica nell’Universo di Star Wars: nera, strani glifi bianchi sulla lama, alone latteo attorno, generata da un cristallo nero e più simile ad una katana, che ad una classica spada laser. Restò nelle mani dei Vizsla finché Darth Maul non uccise Pre Vizsla e la sottrasse, reclamando anche il comando della Ronda della Morte.
 

starwarsimandalorianijangofett

Jango Fett
Nasce su Concord Dawn e vede la propria famiglia sterminata dalla Ronda della Morte (Death Watch) guidata dai Vizsla. Aiuta i Mandaloriani guidati dal Mandalore Jaster Mereen e, in questo modo, si allea con loro giurando vendetta. Viene addestrato da Jaster in persona e quando questi viene ucciso da Tor Vizsla diventa il nuovo Mandalore e compie la propria vendetta contro il nemico.
Su Galidraan, i Mandaloriani di Jango si scontrarono con i Cavalieri Jedi guidati dal Maestro Dooku (fa un po’ senso pensarlo come Jedi Chiaro…). Vennero sconfitti e Jango imprigionato. I due anni di schiavitù vennero ben accolti, perché Jango sfruttò il tempo per riprendere le forze e progettare la fuga. Quando riuscì a scappare dalla prigionia, riconquistò la propria armatura mandaloriana e si scagliò di nuovo contro la Ronda della Morte, che distrusse sconfiggendo definitivamente Tor.
Poi si imbarcò e divenne un cacciatore di taglie – quello che abbiamo conosciuto nei film di Star Wars. Strinse alleanza con Darth Tyranus (l’ex-Maestro Dooku) e ne uccise la ex-padawan, aiutato in questa missione da Zam Wesell.
Appurate le doti di Jango, Darth Tyranus gli offrì una grande somma di denaro perché, mettendosi nelle mani dei genetisti di Kamino, fungesse da modello per un esercito di cloni. Il mandaloriano accettò, purché uno di essi non venisse modificato e potesse crescerlo come figlio. Mi riferisco, è chiaro, a Boba Fett.
Un altro evento riguardante Jango che vediamo nella nuova trilogia di Star Wars è il tentativo di omicidio di Padmé Amidala. Il fallimento di Zam Wesell comportò la sua uccisione da parte di Jango con un dardo avvelenato, che Obi-Wan Kenobi usò per rintracciarlo su Kamino, scoprire l’esercito dei cloni e inseguire il cacciatore di taglie fino a Geonosis, permettendogli di svelare anche le trame dei separatisti capeggiati da Darth Tyranus.
È proprio su Geonosis che Jango Fett muore davanti agli occhi di Boba, che raccoglierà la sua eredità di cacciatore di taglie (e comparirà nella trilogia classica di Star Wars al servizio di Jabba “the Hutt”).

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Darth Maul
Per quanto mi riguarda questo è un personaggio che amo moltissimo, ha un character design fra i più belli in Star Wars e, nei film, è l’unico ad impugnare qualcosa di diverso da una normalissima spada laser. Sì, anche Darth Tyranus non ha un’arma classica, ma la sua diversità è solo nell’impugnatura curva. Se poi si aggiunge che Darth Maul ha uno stile di combattimento più agile rispetto, lo abbiamo visto, a Qui-Gon Jinn (che uccide, buuu!) e a Obi-Wan Kenobi… beh, sono sicura che questo Sith ha conquistato i cuori di molti appassionati.
Maul è uno zabrak e diventa subito un Sith: non si tratta di un Jedi Chiaro passato al Lato Oscuro, ma di un individuo che Darth Sidious ha cresciuto di suo pugno come accolito del Lato Oscuro. C’è riuscito alla grande, visto che le famose macchie nere di Darth Maul sono tatuaggi che s’è fatto in segno di devozione ai Sith.
Dopo aver superato una prova di fedeltà, Darth Maul riceve il suo primo incarico ufficiale: mettere fuori gioco la gilda del Sole Nero, un’associazione criminale che rischiava di minacciare l’ascesa al potere del suo maestro. Con una mossa piuttosto sottile, uccide due dei consiglieri, costringendo le alte sfere dell’associazione a riunirsi a discutere degli omicidi. A questo punto, Darth Maul irrompe nel luogo e li stermina, tornando vittorioso da Darth Sidious e pronto per altre missioni, fra cui ostacolare i Jedi su Naboo e Tatooine. È in questo arco di tempo, fra l’assedio di Naboo da parte della Federazione dei Mercanti e l’inizio della Guerra dei Cloni, che Darth Maul prima uccide Qui-Gon Jinn e poi viene letteralmente spezzato in due da Obi-Wan Kenobi.
A questo punto, la maggior parte degli spettatori è stata sicura che il Sith più figo della storia del cinema fosse bello che morto.
Invece no. Ed è proprio a questo punto che la storyline inizia ad essere veramente figa e a includere i Mandaloriani.
Maul cade tagliato in due in un condotto di areazione, fino a un container di rifiuti, dove riesce evidentemente a rinvenire e fabbricarsi delle gambe artificiali (gli infiniti poteri della Forza…). I rifiuti vengono scaricati sul pianeta Lotho Minor dove, lui e i rifiuti, vengono raggiunti da Savage Opress, suo fratello di sangue. Savage lo porterà dalle Streghe di Dathomir, altra fazione Sith, perché gli vengano date nuove gambe… con un incantesimo!
Darth Maul e Savage si lanciano all’inseguimento di Obi-Wan, ma i pirati che avevano assoldato per farsi aiutare nel compito si rivoltano contro di loro e il Jedi riesce a braccarli. Sarà Asajj Ventress, allieva di Darth Tyranus, ad aiutarli nella fuga. Tuttavia, la loro nave viene danneggiata da Obi-Wan e i fratelli si trovano alla deriva nello spazio. Si imbattono nella nave mandaloriana di Pre Vizsla, che li cura e li acquisisce come nuovi alleati.
Insieme a Pre Vizsla, il Sole Nero, il Sindacato di Pyke e il sempre presente Jabba “the Hutt”, Darth Maul aiuta i Vizsla a infiltrarsi su Mandalore e riprendere il controllo del pianeta. Pre Vizsla, tuttavia, non mantiene fede agli accordi stretti con i fratelli zabrak e li getta nelle prigioni. Una volta liberi, appellandosi alla legge mandaloriana per cui chiunque sfidi il Mandalore diventerà a sua volta nuovo governatore, Darth Maul si batte con Pre Vizsla, lo uccide, entra in possesso della darksaber, diventa il nuovo Mandalore (e quindi un Mandaloriano), arriva a capo della Ronda della Morte e… e potete riprendere fiato.
Ma ancora, i due fratelli dovranno scontrarsi con Darth Sidious, che si sente minacciato dall’ascesa di Maul e dallo Shadow Collective venutosi a formare su Mandalore. Nello scontro Savage morirà, ma per Darth Maul non ci sarà riposo: dovrà combattere con tanto altro ancora (incluso il Generale Greivous), ma per lui i Mandaloriani escono di scena qui.
Comunque, non si sa come esattamente sia finito Darth Maul: fedeli a loro stessi, gli autori dell’Universo Espanso hanno lasciato la sua fine avvolta nel mistero.

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